È necessario fronteggiare l’attuale contesto con le doverose attenzioni e attivare tutte le risorse possibili a disposizione. In questo senso, alcune misure di welfare aziendale e di flessibilità organizzativa possono fornire un contributo concreto.
In momenti come questi, le aziende possono offrire ai propri dipendenti programmi di check-up e verifiche del proprio stato di salute, al fine di introdurre maggiori elementi di tranquillità tra la popolazione aziendale. Questo è possibile attraverso l’assistenza sanitaria integrativa (art. 51, comma 2, lett. a del TUIR) che, oltre a rimborsare le spese di compartecipazione ai ticket nelle strutture pubbliche, offre la possibilità anche ai familiari (art. 51, comma 2, lett. f e art. 100 del TUIR) di usufruire di prestazioni sanitarie presso centri ospedalieri privati, mitigando il carico che il Sistema Sanitario Nazionale sta gestendo con evidenti difficoltà.
La popolazione anziana è indubbiamente la più colpita dal Coronavirus in termini di mortalità, ed è proprio su questo tema che il welfare aziendale può aiutare a tutelare quelle fasce di popolazione più debole grazie a interventi volti a contenere l’esposizione a fattori di rischio. Per questo, è possibile mettere a disposizione dei dipendenti prestazioni sanitarie e misure di assistenza ai familiari anziani e non autosufficienti (art. 51, comma 2 del TUIR – lettere f e f-ter), come il ricorso a badanti e assistenti domiciliari.
La prevenzione del contagio di massa passa anche attraverso il ricorso a forme di smart working e a forme di supporto come il rimborso delle spese di baby sitting rivolte a quei dipendenti costretti a recarsi sul posto di lavoro, che hanno i propri figli a casa per via della chiusura delle scuole.
Grazie alle misure di welfare aziendale è inoltre possibile seguire corsi di vario generea distanza, dai corsi di formazione e-learning, ai corsi di lingua, musica, cucina, nonché far ricorso a soluzioni ricreative come l’accesso a pay-tv, abbonamenti a riviste e altro. È fuori questione che tali misure abbiano una connotazione secondaria rispetto a quelle precedentemente citate, anche dal punto di vista delle finalità e dell’impatto sociale. Ad ogni modo, possono migliorare almeno in parte il benessere delle famiglie, durante i periodi trascorso lontano dal lavoro.
Generali Italia, alla luce della situazione relativa alla diffusione del Covid 19, ha sviluppato nuove soluzioni assicurative che rientrano nelle misure di welfare aziendale, capaci di sostenere le imprese italiane, con garanzie e servizi per la tutela dei dipendenti anche in caso di contagio da Coronavirus.
Per le imprese è possibile supportare i propri dipendenti nella gestione dell’emergenza da contagio con indennità da ricovero e da convalescenza in caso di trattamento ospedaliero in terapia intensiva, servizi di assistenza alla persona per dare un sostegno nel recupero della salute e nella gestione familiare: dal medico a casa alla consegna della spesa a domicilio, dal trasporto in ambulanza al rientro dall’istituto di cura specialistico, dall’accompagnamento del figlio minore a scuola tramite taxi (in caso di riapertura) all’eventualità di accudire l’animale domestico.
Inoltre Generali Italia ha deciso di offrire, a proprio carico, le nuove coperture assicurative a tutto il personale delle reti distributive presenti sull’intero territorio nazionale.